Quell’informativa su un picciotto qualunque con parentele molto “pericolose”

  La legge all’epoca vigente così come l’attuale era chiara nel vietare qualunque rapporto diretto fra servizi segreti e magistratura inquirente. Eppure, dopo la strage di via D’Amelio a Caltanissetta quel divieto si aggira sfacciatamente. Torniamo al dottor Contrada. E alle indagini del Sisde su procura di Tinebra. FAVA, presidente della Commissione. Poi che accadde dopo…

10.12.2017 “Orrori e menzogne con un pupo travestito da pentito”. Il processo per l’omicidio di Paolo Borsellino è stato un grande bluff

 “Se io dicevo – rivela Scarantino – che Riina è arrivato nella villa di Calascibetta con l’asino lo scrivevano”. Una ricostruzione fasulla, spacciata per verità. Ora ci sarà un colpo di scena su chi sono i reali mandanti del depistaggio  “Le gravissime anomalie che hanno caratterizzato la condotta di magistrati e poliziotti sono state funzionali a…

8.11.2019  “A Firenze ebbi un alterco con Vincenzo Scarantino perché aveva picchiato brutalmente la moglie”. 

  A raccontare l’accaduto, rispondendo come teste, è il poliziotto Domenico Militello, in passato membro del gruppo investigativo Falcone Borsellino che indagava sulle stragi di Capaci e via D’Amelio. Il teste ha deposta stamane a Caltanissetta, al processo sul depistaggio della strage di Via D’Amelio costata la vita al giudice Borsellino e alla scorta. Sul banco…

Il misterioso “Rutilius”  

  Nel periodo immediatamente anteriore alla trasmissione alla Squadra Mobile di Caltanissetta della suddetta nota del SISDE relativa allo Scarantino, quest’ultimo era stato destinatario di una intensa attività investigativa condotta dal Dott. Arnaldo La Barbera (il quale, peraltro, a sua volta, aveva intrattenuto un rapporto di collaborazione “esterna” con il SISDE dal 1986 al marzo…

18 luglio 1994 ‘ ECCO PERCHE’ UCCISI BORSELLINO’  

  “Enzuccio” ha parlato. Fu lui ad imbottire di tritolo l’ auto che massacrò Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. Ha deciso di collaborare con i giudici di Caltanissetta. Da un mese Vincenzo Scarantino, il carrozziere della Guadagna arrestato qualche mese dopo la strage di via D’ Amelio, sta facendo nomi e cognomi di…

2009 Dopo quasi otto anni gli ergastoli inflitti per la strage sono 25. 

  Ma i misteri della strage di via D’Amelio, e la stessa vicenda Scarantino è ancora lontana dal potersi dire conclusa. Il 23 maggio 2001 i dubbi sulle indagini effettuate e sulla loro modalità, i contatti telefonici fra esponenti mafiosi e uomini dei servizi segreti, l’ipotesi che uomini di Cosa nostra sarebbero stati utilizzati come manovalanza…

31.10.2019 Falsi pentiti, telefonate e bugie. Borsellino, una palude giudiziaria Definirle anomalie diventa, giorno dopo giorno, riduttivo. 

  Per ciò che va emergendo dai processi sulle stragi di mafia del ’92 sarebbe opportuno parlare di palude giudiziaria. Il prologo era già disarmante. Il pentito Vincenzo Scarantino si è inventato tutto. Sono stati condannati, e dunque scarcerati dopo anni di detenzione, degli innocenti accusati dell’eccidio di via D’Amelio. La verità sulla morte di Paolo…

IL PUPO VESTITO DA MAFIOSO 

  Accade che un picciotto di borgata della Guadagna, Vincenzo “Enzo” Scarantino diventi il teste chiave intorno a cui fa far girare il più colossale depistaggio di Stato intorno a una strage. Enzo è un balordo, spaccia droga e si divide tra buchi fetidi dove conserva la “roba” e improbabili bordelli dove vivono ai margini trans…